di Rossella Barone

Giudice di pace a Napoli e Presidente del Coordinamento Magistratura Giustizia di Pace
In questo libro di Nicola Pesacane, giurista, araldista e genealogista partenopeo, il sommo filosofo napoletano Giambattista Vico non è raccontato nel suo pensiero filosofico, sul quale tantissimi autori hanno scritto, a cominciare da Benedetto Croce, ma sotto un aspetto biografico familiare, inusuale ed in parte inedito.
Due, infatti, sono le direttrici sulle quali muove l’autore, non uno storico della filosofia, bensì un Genealogista. Partendo dallo studio etimologico del vero cognome del Filosofo che era de Vico e non Vico, e attraverso una oculata e certosina ricerca svolta peraltro presso l’archivio Diocesano di Caserta e l’Archivio di Stato di Napoli, l’autore ricostruisce la sua genealogia sino al 1575 circa, scoprendo documenti inediti e fornendo un percorso delle origini del filosofo che appaiono riflettersi anche nella formazione culturale dello stesso.
Attraverso, invece, l’ampio materiale fotografico a colori della zona dei SS.Apostoli ed, in particolare, degli esterni sia del Palazzo che dell’appartamento napoletano ove il Vico visse gli ultimi otto mesi della sua vita ed ove si spense nel gennaio 1744, il testo ha anche il merito di arricchire e completare la scoperta, avvenuta nel 2019, ad opera della Prof.ssa universitaria Mariaelva Torino, dello sconosciuto Palazzo napoletano, invano cercato finanche da benedetto Croce.
Un viaggio originale e innovativo “sulle tracce di Giambattista Vico e delle sue vere origini” riscoprendo nel contempo il volto di una Napoli storica.
Olga Rossella Barone