Napoli. Giovedì 29 febbraio, a partire dalle h. 15,00 presso l’Università Federico II, Dipartimento di giurisprudenza, si svolgerà la presentazione del libro “CSM e giustizia. Il possibile rischio di un rapporto asimmetrico” (Mimesis Edizioni 2023) di Alessio Lanzi.

Quattro anni e quattro mesi al CSM. Un’esperienza particolare, vissuta in un osservatorio che guarda dall’alto e gestisce il funzionamento della Giustizia, lavorando fianco a fianco con coloro che, di regola, l’amministrano. Il memoir di Alessio Lanzi dispensa la compiuta conoscenza di un membro laico del CSM su fenomeni e situazioni di cui molto si sente, e si è sentito, dire, ma che poco si conoscono. Il coinvolgimento in questioni di corrente e di correntismo; il riscontro del rilievo della legalità; i miti della magistratura associata; le contrapposizioni di sistema con l’avvocatura; le peculiarità degli scandali degli ultimi anni. Il tutto vissuto e riportato nel contesto di un principio irrinunciabile: la corretta gestione e la tutela della magistratura non sono un traguardo istituzionale fine a sé stesso, ma rappresentano la necessità di un passaggio intermedio per assicurare alla società civile un buon funzionamento del “servizio Giustizia”.

L’evento, coordinato da Alessandro Barbano, giornalista e saggista, e con i saluti di Sandro Staiano, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Napoli Federico II e di Immacolata Troianiello, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli
Avvocati di Napoli, e con l’introduzione di Vincenzo Maiello, Ordinario di Diritto penale, Università degli Studi di Napoli Federico II, vedrà la partecipazione di Giuseppe Santalucia, Magistrato, Presidente dell’A.N.M., Francesco Paolo Sisto, Avvocato, Viceministro della Giustizia, Antonio D’Amato, Magistrato, già Componente del C.S.M., Edoardo Cilenti, Magistrato, Componente del C.S.M., Felice. Giuffré, Ordinario Istituzioni di diritto pubblico, Università di Catania, Componente laico del C.S.M., Tullio Morello, Magistrato, Componente del C.S.M. e Felice Laudadio, Avvocato.
Conclude l’autore Alessio Lanzi, già Componente laico del C.S.M.
Redazione







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