Questa mattina presso la Biblioteca di Castel Capuano si è svolta la presentazione del libro “Vincenzo Siniscalchi. Da Maradona a Fellini, storia di un penalista e intellettuale che ha fatto la storia” (edito da Armando De Nigris Editore), scritto dall’allievo ed amico, Domenico Ciruzzi.

All’incontro, con i saluti dell’ Avv. Luca Zanchini, Presidente CDA Biblioteca “De Marsico” di Castel Capuano e dell’ Avv. Carmine Foreste, Presidente COA Napoli e l’introduzione della Dott. ssa Francesca Ghidini, Giornalista TG 3, sono intervenuti l’ Avv. Claudio Botti, Avvocato, già presidente Camera Penale di Napoli, l’Avv. Michele Cerabona, Avvocato, già consigliere CSM, l’Avv. Domenico Ciruzzi, Avvocato, già vice Presidente Unione Camere Penali Italiane, l’Avv. Marinella De Nigris Siniscalchi
Avvocato, il Dott. Giovanni Melillo, Magistrato, Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, il Dott. Aldo Policastro
Magistrato, Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Napoli e l’Avv. Alfredo Sorge, Avvocato, Vicepresidente COA Napoli.

Presente all’incontro anche Paola Severino, già Ministro della Giustizia del governo Monti, che ha voluto ricordare il rigore morale e la forte determinazione di Siniscalchi.

I colleghi napoletani, partendo dagli episodi raccontati da Domenico Ciruzzi in questo libro “dono”, ricordano il maestro Siniscalchi con commozione e profondo affetto, tracciando le linee ed i contorni di una personalità straordinaria, in cui umiltà, generosità e sensibilità, confluiscono in un quadro prezioso ed unico che si fa esempio e al contempo, modello unico e prezioso per l’intera categoria forense nazionale.

Siniscalchi, uomo di grande spessore e qualità spirituali ed etiche, fu un precursore dei tempi, riuscendo perfettamente a coniugare i grandi precetti della tradizione con le istanze della contemporaneità, mai dimenticando ma anzi prediligendo gli umili, i deboli ed i meno fortunati, manifestando la sua forte presenza rispetto ai temi importanti dell’avvocatura e della politica, con grande apertura e impareggiabile capacità di ascolto.

Amante delle arti, del cinema e della letteratura, fine intellettuale, Siniscalchi percepiva vividamente ogni “contesto”, anticipando i tempi e riversando in ogni relazione con l’altro la propria e luminosa grande generosità.

Testimonianze appassionate, quelle di questa mattina, che ci restituiscono la grande forza dell’amore che egli portava sempre con sé, caratterizzandolo come uomo moderno e all’avanguardia.

Un omaggio alla difesa dei diritti, dunque l’occasione che la presentazione del libro di Domenico Ciruzzi ci ha offerto, che in Vincenzo Siniscalchi trova corpo e ragione e sua espressione più alta, ispirando ogni generazione di avvocatura nuova, forte ed appassionata.

Argia di Donato

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