Con la nota firmata dal Presidente Mammone l’11 marzo, è stato integrato il provvedimento del 9 marzo scorso con cui erano state adottate misure urgente volte a contenere l’afflusso degli utenti presso la Corte di Cassazione.
In particolare, il provvedimento prevedeva che la Cancelleria riceve in deposito solo atti urgenti o afferenti ai procedimenti di cui all’art. 2, c, 2, lett. g) del d.l. n. 11/2020. Le richieste di deposito degli atti di cui sopra e di consultazione dei fascicoli dovranno essere inviate via PEC.

Con la nota Dell’11 marzo è stato chiarito che «per atti urgenti si intendono quelli in scadenza nello stesso giorno o in quello successivo».
Inoltre si chiarisce che «nella giornata del sabato è costituito un presidio per il compimento degli atti urgenti ed il disbrigo delle emergenze, presso la Cancelleria centrale civile e la Cancelleria centrale penale, le quali resteranno aperte al pubblico dalle ore 9.00 alle 12.00».

Alessandro Gargiulo

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In voga