
Accade a San felice a Cancello, nel casertano, all’interno di una cava di tufo dismessa, denominata Cava del Giglio, dove da stamane sono in corso le operazioni di ricerca e di recupero di rifiuti da parte dei vigili del fuoco.
Sul fondo del bacino d’acqua sotterraneo, profondo circa una decina di metri dalla superficie della cava, sono state rinvenute carcasse galleggianti d’auto, elettrodomestici e plastica in grandi quantità, oltre a materiale tossico. Il laghetto, utilizzato come sversatoio abusivo è diventato una vera e propria discarica sommersa, con conseguente pericolo per l’ambiente.

L’intera area, posta sotto sequestro circa un mese fa, nell’ambito di indagini avviate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere ed eseguite dalla Polizia metropolitana di Napoli, è sottoposta ad ulteriori indagini e verifiche per determinare la natura dei rifiuti rinvenuti e le conseguenze in termini di inquinamento delle falde, fenomeno purtroppo in costante crescita. Aggrediti da persone non ancora identificate, due giornalisti sul posto che riprendevano con videocamera le operazioni di recupero dei rifiuti.
Redazione