Si chiama Operazione Poseidone quella che dal 2011 ha messo in atto l’I.N.P.S., l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, chiedendo ai giovani professionisti di corrispondere contributi previdenziali non dovuti.
Una vera e propria tempesta abbattutasi violentemente – e all’improvviso – su ingegneri, architetti, dottori commercialisti, ragionieri, geometri, medici, soci amministratori di società semplici e avvocati. L’ente Previdenziale, nascondendosi dietro la promessa di una pensione, ha preteso “coattivamente”da moltissimi avvocati e professionisti la contribuzione di solidarietà per somme esorbitanti (sono state recapitate cartelle esattoriali da un minimo di 2500 ad un massimo di 30mila euro) e non dovute.
La storia e i ricorsi all’Autorità Giudiziaria. A febbraio 2012, il Governo pro tempore blocca l’operazione, ma tra giugno e luglio 2015, quando il buco di bilancio dell’Inps arriva ad oltre 40 miliardi di euro, l’Istituto riprende l’operazione, questa volta denominandola «Poseidone 2». Le richieste sono pari ad 2.500/3.000 euro ad avviso, ma arrivano anche fino a € 30.000 a persona, garantendo una sostanziosa iniezione di liquidità per l’ente. E l’Inps, nonostante continui a perdere i giudizi in tutta Italia (per 7 anni ), invia comunque cartelle esattoriali e fermi di conti correnti e di autoveicoli, in violazione della legge, nel silenzio assordante dello Stato, che lo lascia fare.
Partono denunce ed esposti in Corte dei Conti.
A dicembre 2017, ribaltando le oltre 500 sentenze di primo e secondo grado, vengono emesse n. 5 sentenze di Cassazione (medesimo relatore, tutte identiche tra loro e non a Sezioni Unite) che stravolgono ogni principio di diritto e spingono l’Inps ad agire ancora più violentemente.
Degli 800.000 professionisti coinvolti (fascia giovane – 30/40 anni – e di basso reddito – entro i 5000 euro, nella maggior parte dei casi) molti sono stati già costretti a cessare le loro attività cancellandosi dagli Albi Professionali.
Il FLASH MOB del 16 aprile. “Non sarà una o più sentenze della Cassazione che possono stravolgere un principio di diritto. Perché non è diritto o giustizia ciò che limita la possibilità di una esistenza libera e dignitosa, che dovrebbe essere garantita dallo stesso Stato che oggi ci schiaccia (art. 3 della Costituzione)”, questo l’appello lanciato da migliaia di colleghi di tutt’Italia. Lunedì 16 aprile, presso molti Fori d’Italia, gli avvocati “si faranno sentire” con un Flash Mob silenzioso contro la sordità ed il silenzio dello Stato.
Di seguito l’eco dei Fori che aderiscono al Flash Mob.
- Tribunale di Lecce (via Brenta s.n. – Rif. Avv Manuela Marzo 3384358226 – Avv Alessandra Sorrentino 3317771131 – Avv Daniela Barbieri 3495276958)
- Tribunale civile di Bari (Piazza E. De Nicola s.n. – Rif. Avv Ilaria Gadaleta 3397831650)
- Tribunale di Napoli Centro Direzionale (Piazza E. Cenni n. 1 – Avv Rita Pierro 3663343834 – Avv Mariarosaria Giarritiello 3387019073 – Avv Mario Troiani 3925839278)
- Tribunale di Torre Annunziata (Via Nazionale s.n. – Rif. Avv Carmela Nappo 3923173530)
- Tribunale di Napoli Nord (Palazzo Aragonese- Piazza Trieste e Trento Aversa (Ce) – Rif. Avv Anna Artellino 3351550174 – Avv Rosaria Artellino 3398440816)
- Sede Inps Pescara (Via Paolucci, 35 – Rif. Avv Federica Pace 3286132832 – Avv Sara Aliberti 3476663424)
- Tribunale di Salerno (lato entrata Avvocati – Corso Vittorio Emanuele n.155 – Rif. Avv Michelina Di Spirito 3392709209- Avv Alfonso Modestino 3355926540)
- Tribunale civile di Santa Maria Capua Vetere (ingresso principale via Sant’Agata – Rif. Avv Clelia Tessitore 3403751631)
- Tribunale di Monza (Piazza Giuseppe Garibaldi n. 10 – Rif. Ing. Ferro 3346944895)
- Corte di Cassazione (Piazza Cavour – Roma – Rif. Avv Francesca Romana Perrotta 3332089513 – Avv Barbara Ramazzotti 3397459660)
- Tribunale di Benevento (Via De Caro n. 7 – Rif. Avv Antonietta Colucciello 3382626870)
- Tribunale di NOLA (Sezione Lavoro – via On Napolitano – Rif. Avv Gaetano Razza 3387745657- Avv Mariafrancesca Pugliese 3281348258- Avv Gabriele Volpe 3385639776)
- Tribunale di Cosenza (Piazza Gullo – Rif. Avv Francesca De Bonis 3332353441)
- Tribunale di Agrigento (Via Mazzini n. 179 – Rif. Avv Vincenzo Gorgone 3490868251)
a cura di Redazione