Napoli. Domani, giovedì 12 luglio 2018, dalle ore 17:30, presso Palazzo Nunziante in Via Domenico Morelli n. 7, si svolgerà il Convegno formativo “Il Processo Cappato – Il diritto a morire dignitosamente“, promosso e realizzato da Officina Forense in collaborazione con il Gruppo 24 ore.
L’incontro affronta il tema del “diritto a morire dignitosamente”, in occasione dell’Ordinanza n. 1 del 14 febbraio del 2018, con la quale, la I Sezione della Corte di Assise di Milano, ha ritenuto rilevante e non manifestamente infondata, la questione di legittimità dell’art. 580 c.p. nella parte in cui incrimina le condotte di aiuto al suicidio in alternativa alle condotte di istigazione e, quindi, a prescindere dal loro contributo alla determinazione o al rafforzamento del proposito di suicidio; ed ancora nella parte in cui prevede che le condotte di agevolazione dell’esecuzione del suicidio, che non incidano sul percorso deliberativo dell’aspirante suicida, siano sanzionabili con la pena della reclusione da 5 a 10 anni, senza distinzione rispetto alle condotte di istigazione. La vicenda processuale è, quindi, di particolare importanza e di grande attualità per gli aspetti giuridici nel campo della bioetica.
L’evento, ispirato dal caso “Cappato” che nel 2017 veniva «imputato del reato p. e .p. dall’art. 580 c.p. per aver rafforzato il proposito suicidiario di Antoniani Fabiano (detto Fabo), affetto da tetraplegia e cecità a seguito di incidente stradale avvenuto il 13 giugno 2014, prospettandogli la possibilità di ottenere assistenza al suicidio presso la sede dell’associazione Dignitas, a Plaffikon in Svizzera, e attivandosi per mettere in contatto i familiari di Antoniani con la Dignitas fornendo loro materiale informativo; inoltre, per aver agevolato il suicidio dell’Antoniani, trasportandolo in auto presso la Dignitas in data 25 febbraio 2017, dove il suicidio si verificava il 27 febbraio 2017» (dal capo di imputazione), sarà moderato dall’avvocato Gaetano Esposito del Foro di Napoli, coordinatore del Comitato scientifico di Officina Forense.
Ad aprire i lavori, l’avvocato Vincenzo Improta del Foro di Napoli che introdurrà le relazioni di Raffaele Prodomo, professore di Bioetica alla Seconda Università di Napoli, e di Elio Palombi, Ordinario di Diritto penale del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Federico II. Seguiranno, poi, gli interventi del notaio Diomede Falconio, di Filomena Gallo, segretario dell’associazione “Luca Coscioni” per la libertà di ricerca scientifica, e di Francesco Di Paola, avvocato del foro di Lagonegro, uno dei legali di Marco Cappato.
Locandina evento 12 luglio Processo Cappato
a cura di redazione