L’animale è un membro della famiglia: risarcimento per un intervento sbagliato.


Un ulteriore passo in avanti nella considerazione dell’animale come essere senziente è stato fatto: di due giorni la pronuncia della Corte d’Appello di Genova che ha confermato la sentenza di condanna a carico di un veterinario per aver “sbagliato” un intervento chirurgico effettuato su un cane.

La storia di Yuma e della sua zampa azzoppata, ulteriormente danneggiata a seguito di intervento chirurgico sbagliato, ha commosso i giudici della Corte d’Appello che hanno accolto favorevolmente la tesi del legale della padrona: un intervento sbagliato su un cagnolino peggiora non solo la vita dell’animale ma anche del proprio padrone che prova sofferenza per lui, in quanto membro della sua famiglia a tutti gli effetti. Specifica la Corte che il valore del cane “può essere pressoché nullo al momento dell’acquisto, come nel caso in esame“, ma “cresce tipicamente nel caso di animali col tempo, in ragione del legame affettivo e relazionale che si instaura” .

a cura di Redazione

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