
Una tela realizzata da donne di popoli diversi, da un’idea dell’artista palermitana Daniela Papadia, appassionata di genetica e biologia molecolare: è il racconto de “Il filo dell’Alleanza” che unisce donne di culture differenti.

L’arazzo è il risultato del progetto del programma Italia, Culture, Mediterraneo, realizzato con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nell’ambito della Presidenza Osce, che promuove l’integrazione tra i popoli del Mediterraneo attraverso l’antichissima arte del ricamo. Sei gruppi di ricamatrici di etnie e religioni diverse (palestinesi, israeliane, beduine e druse) hanno lavorato ad un pezzo dell’opera per tre mesi, per poi incontrarsi a Gerusalemme ed unire i pezzi della “mappa”.

I fili colorati dell’arazzo disegnano la mappatura genetica dei gruppi sanguigni con al centro le coordinate del mediterraneo 35°N-18°E: i dodici geni raffigurati sono quelli che codificano la struttura di alcune molecole sulla superficie dei globuli bianchi e rossi, le più importanti nella regolazione di tutti quei processi che regolano l’attività immunitaria che assicura l’accettazione o il rifiuto di ciò che è diverso: Il messaggio, in chiave simbolica, è quello di oltrepassare le barriere della diversità per cogliere l’unicità di cui tutti i popoli del pianeta fanno parte, senza alcuna distinzione di razza.
a cura di Redazione