
Napoli. Tutte le direttive e le misure di prevenzione adottate dal Governo (D.L. n. 6 del 23 febbraio 2020), recepite in circolari del Ministero della Giustizia, confermano il normale svolgimento delle attività all’interno degli Uffici Giudiziari previa disinfestazione dei locali ed assunzione delle regole idonee per limitare l’eventuale contagio (si leggano anche le linee guida condivise tra il Ministero della Giustizia e il Consiglio Nazionale Forense per contribuire al corretto funzionamento degli uffici giudiziari in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (in allegato al presente articolo). Si ricorda che la Direttiva n. 1/2020 del Ministro della Pubblica Amministrazione ribadisce che, al di fuori delle zone dell’emergenza, le misure di contenimento dirette a prevenire la diffusione del virus non hanno carattere obbligatorio, ma sono rimesse alla facoltà delle autorità competenti che potranno adottare ogni misura di contenimento adeguata e proporzionata all’evolversi della situazione epidemiologica.
Con una nota del 27 febbraio, la Corte d’Appello di Napoli e il Procuratore Generale di Napoli, Dott. Luigi Riello, hanno formulato alcune linee guida funzionali ad accompagnare lo svolgimento delle attività all’interno delle aule giudiziarie (come illustrato nel seguente video).
La reazione degli avvocati napoletani

A seguito del primo caso di Coronavirus (Covid19) in Campania – che vedrebbe protagonista proprio un avvocato napoletano – scatta l’allarme dei legali partenopei che richiedono la sospensione delle attività giudiziarie. Successivamente alla nota della Corte d’Appello e del Procuratore Generale nella quale si evidenziano le misure di prevenzione e linee per limitare il contagio, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli – riunito in seduta permanente da due giorni per trovare soluzioni che possano contenere il problema che nasce dalla possibilità di contrarre il virus, transitando nelle aule e nei locali del Palazzo di Giustizia – , venerdì 28 febbraio diffida “a sospendere immediatamente tutte le attività giudiziarie attualmente in corso, fino a quando non saranno, nel rispetto delle ordinanze indicate in premessa, effettuate tutte le attività di disinfezione, ordinarie e straordinarie, dei locali sedi di Palazzi di Giustizia rientranti nella loro competenza, nonché posizionati dispensatori di disinfettante o antisettico per le mani.” I provvedimenti di disinfestazione previsti di fatto non vengono adottati (nella giornata di sabato e di domenica la disinfestazione nei locali del Palazzo di giustizia sono state effettuate da personale specializzato a cura del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli) e ciò causa la forte reazione del Consiglio (di seguito la risposta del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, Avv. Antonio Tafuri),


Di poche ore la nota stampa del Consiglio con la quale si rende noto che nella giornata di domani, sempre in relazione all’emergenza “Coronavirus”, alle ore 11:00, si svolgerà una riunione preliminare presso la Presidenza della Corte di Appello, che vedrà la partecipazione di tutti i Capi degli uffici del Distretto, del Procuratore Generale, del Direttore Generale reggente dell’ufficio manutenzione di Napoli e di tutti i Presidenti dei Consigli degli Ordini del Distretto di Napoli.
Sempre nella giornata di domani, nel pomeriggio, presso la sede della giunta regionale in via Santa Lucia, gli avvocati partenopei si riuniranno ad un tavolo con il Prefetto, i capi degli uffici del Distretto, il Procuratore Generale e tutti i Presidenti Coa del Distretto di Napoli.
Intanto alcun provvedimento di sospensione delle udienze è stato emanato.
Roma, 28 febbraio 2020Download
Redazione