di Marcello Lala
L’anno che verrà sarà un anno fantastico e non sono io a dirlo ma Andrew Sullivan, analista e scrittore di fama americano e a ben riflettere la sua analisi mi trova concorde.
La primavera 2021 sarà epica per una serie di motivi anche in Italia ed a Napoli. Non avremo più il covid-19 o almeno saremo quasi tutti vaccinati e quindi il grande nemico, la pandemia, sarà di fatto sconfitta e la gente potrà tornare ad una vita normale: a frequentarsi, abbracciarsi e a divertirsi, e lo farà in maniera molto più sfrenata di prima, viaggerà molto più di prima e organizzerà eventi molto più di prima. L’economia prenderà il volo in quasi tutti i paesi del mondo occidentale, la spinta sarà data proprio dalla gente e dalla propria voglia di spendere e dalla grande propensione ad innovare.
La cultura cambierà grazie ad una rinnovata energia così come interi settori verranno ripensati; alcune carriere si trasformeranno; la gente si sposterà; i ritmi di lavoro muteranno permanentemente; i bambini nasceranno in gran numero e la giovane generazione crescerà più consapevole dei valori della vita.
Per quanto riguarda la politica beh! Aria nuova si respira già da qualche settimana, il governo Conte 2 cadrà per mano di Matteo Renzi con la complicità del PD e di una parte dei M5S per mettere fine al duo Giuseppe Conte e Rocco Casalino ed al loro delirio di onnipotenza; ci sarà un nuovo spirito di rilancio per il paese post pandemia con i 209 miliardi del recovery plan. Partiranno i cantieri già da troppi anni bloccati, la sanità sarà finanziata a dovere e non dovremo più affrontare emergenze ove ne fosse il caso, ed infine scuola, turismo e cultura saranno le nostre risorse primarie per gli anni a venire così come un paese come l’Italia merita.
Per ciò che riguarda le nostre “beghe campane”, il Governatore Vincenzo De Luca finirà di apparire in tv per mostrare la sua aria da sceriffo anticovid e diventerà il politico saggio e determinato che ha governato Salerno e la Regione Campania negli ultimi 20 anni circa. Si dedicherà a Napoli con maggior fervore ed impegno cercando di risolvere i problemi atavici che attanagliano la nostra amata città in perfetta collaborazione col nuovo sindaco che sarà eletto guarda caso proprio in primavera come ulteriore segnale di ottimismo e di nuova linfa post epidemia.
Appunto il 2021 sarà migliore perché sicuramente non avremo più Luigi De Magistris e questo consiglio comunale che per poche prebende ha lasciato che sopravvivesse ad un commissariamento più che legittimo visti i numeri della sua amministrazione. Il centro destra avrà finalmente un candidato spendibile alle prossime elezioni ed il centro sinistra unito proporrà sicuramente un nome di prestigio e di completo raccordo tra le istituzioni nazionali e regionali pronto a gestire i fondi che arriveranno a pioggia in completa trasparenza e piena efficienza individuando le priorità di cui Napoli ha bisogno.
Non so quanto Andrew Sullivan abbia ragione nella sua analisi ma sicuramente la lettura mi ha fatto bene anche se ovviamente lui parlava degli USA e di quello che gli USA si aspettano dal dopo covid e soprattutto dal dopo amministrazione Donald Trump.
Io, nel mio piccolo, mi sono fatto cogliere dall’ottimismo americano anche perché siamo troppo abituati a vedere tutto nero ed a non trovare vie di uscita al fallimento degli ultimi trent’anni della nostra Italia e dei personaggi che l’hanno caratterizzata ovviamente con riflessi tragici sul mezzogiorno e su Napoli in particolare.
C’era un vecchio slogan che mi colpii molto quando ero un giovane politico ed era “l’ottimismo della volontà”, ecco è da questo ottimismo che mi voglio far cogliere in questo articolo di fine anno horribilis 2020.
E che Dio ce la mandi buona.
Marcello Lala